
Cannoli di ricotta
Ingredienti
Per la scorza :
- 250 gr farina
- 5 gr cacao amaro
- 50 gr zucchero
- 30 gr strutto
- 1 uovo
- 60 gr marsala
- cannella
- 5 estratto di vaniglia
- 3 gr sale
- q.b. olio per friggere
Per il ripieno di ricotta:
- 800 gr ricotta sgocciolata possibilmente di pecora
- 300 gr zucchero
- 120 gr cioccolato fondente
Per decorare:
- zucchero a velo
- granella di pistacchi
- arancia candita
Istruzioni
Crema di ricotta:
- Sgocciolate la ricotta alla perfezione, strizzandola in un canovaccio di tela. Poi mescolarla con lo zucchero utilizzando una frusta per eliminare tutti i grumi.Aggiungere il cioccolasto tritato e far riposare in frigo 2 ore.
Le scorze dei cannoli:
- Lavorate con le fruste lo strutto, la vaniglia, la cannella, il sale e lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete l’uovo, lavorate ancora.
- Aggiungere la farina e il cacao, a poco alla volta, infine il marsala.
- Avvolgere con una pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 1 h.
- Dividere l'impasto e stenderlo sottilissimo ad uno spessore di 2 – 3 mm con l’aiuto di una sfogliatrice per pasta.
- Dividete la sfoglia in quadrati di circa 10 x 10 cm ma comunque non dovrà mai essere superiore allo stampo cilindrico del cannolo.
- Posizionate al centro di ogni quadrato il cilindro, spennellare i bordi con l'uovo, avvolgere e sigillare, poi far riuposare in frigo.
- Scaldate l’olio per friggere, friggete le cialde poco per volta, circa 1 minuto. Scolare su carta assorbente ed eliminate subito lo stampo. Far raffreddare.
- Quando le cialde sono pronte, riempite i cannoli con la crema di ricotta . Prima un lato, poi un altro e finire con i pistacchi in granella, canditi a piacere.
- Spolverare di zucchero a velo.
Note
Il nome è legato alle canne di fiume cui veniva arrotolata fino a pochi decenni fa la cialda durante la sua preparazione. La prima descrizione risale al duca Alberto Denti di Pirajno che nel suo libro Siciliani a tavola scrive: "Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus". Secondo Pirajno la definizione è attribuibile a Cicerone (questore di Lilybeo, l'odierna Marsala, fra il 76 e il 75 a.C.). Inoltre Pino Correnti, nel suo Libro d'oro della cucina e dei vini della Sicilia sostiene, inoltre, che il cannolo sarebbe stato inventato dalle abili mani delle suore di clausura di un convento nei pressi di Caltanissetta, partendo da un'antica ricetta romana poi elaborata dagli arabi. Secondo una diffusa tradizione esso deve il proprio nome ad uno scherzo carnevalesco che consisteva nel far fuoriuscire dal cannolo la crema di ricotta al posto dell'acqua, cannolo è un termine dialettale che indica una sorta di rubinetto. Il dolce sebbene sia nato a Caltanissetta, deve comunque gran parte della sua notorietà e diffusione planetaria ai pasticceri di Palermo, che hanno contribuito a stabilizzarne la ricetta, così come la conosciamo oggi, unitamente ai pasticceri di Messina, che ne hanno anche inventato la variante con crema scura di ricotta e cioccolato.
Le origini saracene:
Si narra che furono per prime le donne dell'Harem del Castello delle donne del signore dell'allora Caltanissetta le inventrici della ricetta. In questo luogo, secondo la tradizione tramandata fino a noi, gli emiri saraceni tenevano i propri harem e fu qui che le concubine lo crearono per prime, forse come omaggio vagamente fallico ai propri uomini. Queste donne pare si fossero ispirate ad un dolce di origine romana, di cui già parlava Cicerone, che lo descrive come consistente in un tubo farinaceo ripieno di un dolcissimo cibo a base di latte. Le donne di questo harem, durante le lunghe assenze dei propri consorti, per ingannare l'attesa, si dedicavano alla preparazione di cibi e dolci elaborati. Successivamente con la fine del dominio arabo in Sicilia gli harem scomparvero e non è da escludere che qualcuna delle favorite, convertita alla fede cristiana, si sia ritirata nei monasteri, portando con sé le ricette che avevano elaborato per le corti degli emiri. Quindi secondo la tradizione fu proprio quella del cannolo siciliano una delle ricette tramandate dalle donne musulmane alle consorelle cristiane, che lo iniziarono a produrre inizialmente durante il periodo carnevalesco, per poi diventare di uso e produzione durante tutto l'anno.Nutrition
Calorie: 294kcal | Carbohydrates: 40g | Proteine: 8g | Fat: 11g | Grassi saturi: 7g | Colesterolo: 38mg | Sodio: 140mg | Potassio: 110mg | Fiber: 1g | Zucchero: 26g | Vitamina A: 237IU | Calcio: 218mg | Ferro: 6mg