
Cartellate con vincotto di mele cotogne
Ingredienti
- 500 gr Farina
- 100 gr olio extravergine di oliva
- 160 ml vino bianco
- 1 mandarino
- 1 cucchiaino sale
- 1 cucchiaino zucchero
- q.b. olio di semi di arachide
- q.b. cannella in polvere
- 250/300 gr vincotto di cotogne oppure miele
Istruzioni
Per le cartellate
- Sbucciare il mandarino e conservare la scorza a pezzetti.
- In un tegame scaldare l’olio evo e far soffriggere la scorza messa da parte per aromatizzarlo. Allontanare quindi le bucce.
- Sistemare la farina a fontana su di una spianatoia e unire un cucchiaino di sale e uno di zucchero.
- Amalgamare con una forchetta e unire pian piano l’olio caldo.
- Nel frattempo far intiepidire su fuoco basso il vino bianco e, una volta pronto, unirlo alla farina amalgamando il tutto. Impastare energicamente sino a quando il panetto risulterà liscio e omogeneo. Aggiungere un pochino di vino in più se dovesse servire (molto dipende dalla qualità di farina)
- Lasciar riposare circa 30 minuti coperto con una ciotola.
- Trascorso il tempo. dividere l’impasto in pezzetti e lavorare ogni pezzetto nella macchina per pasta per renderlo ancora più liscio posizionando il rullo sulla tacca numero 1 e poi tacca numero 2.
- Alla fine tirare delle sfoglie sottilissime utilizzando l’ultima tacca e adagiarle sul piano lavoro ben infarinato.
- Con una rondella dentata, tagliare delle striscioline di 5 cm circa di larghezza e 25/30 cm di lunghezza.
- Ogni strisciolina va piegata leggermente su se stessa e pizzicata ogni 4 cm per unire bene i lembi, nel frattempo arrotolarla a spirale pizzicando qualche lato per tenerla unita a rosa.
- E’ importante pizzicare bene la pasta, altrimenti le rose potranno aprirsi durante la cottura; consiglio infatti di bagnare con acqua le punta della dita.
- Sistemate le cartellate sul piano lavoro e far asciugare per una notte intera.
- In un tegame versare abbondante olio per frittura e portarlo a giusta temperatura (circa 170°C)
- Friggere le cartellate avendo cura di girarle spesso per ottenere una doratura uniforme.
- Allontanarle dall’olio, adagiarle su carta assorbente con le cavità rivolte verso il basso per eliminare tutto l’olio in eccesso.
- Far scaldare abbondante miele o vincotto di cotogne ( benissimo anche quello di fichi), immergere le cartellate completamente e sistemarle su un piatto.
Per il vincotto di mele cotogne
- Cuocere le bucce delle mele cotogne in abbondante acqua. Far cuocere fino a riduzione.
- A questo punto misurate il liquido che vi è rimasto, se ad esempio è 1 litro, aggiungete 1 kg. di zucchero.
- Continuate quindi la cottura, fino a che non si addensa e assume l’aspetto del miele.Versare nelle bottiglie e conservare in luogo fresco e buio.
Note
Preparate soprattutto a Natale, nella tradizione cristiana rappresenterebbero l'aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla, ma anche la corona di spine al momento della crocifissione. Una volta pronte vengono conservate in grandi contenitori custoditi in luoghi chiusi e lontani da fonti di luce. Dolci simili vengono prodotti anche in Calabria, dove vengono chiamati nèvole o crispelle, ed in Basilicata, dove sono chiamate rosacatarre o crispedde. Il nome è connesso con carta, incartellate, cioè sinonimo di incartocciate, secondo la loro tipica forma arabesca. Esse vengono raffigurate la prima volta in una pittura rupestre del VI secolo a.C. rinvenuta nei pressi dell'attuale Bari in cui viene rappresentata la preparazione di un dolce assai simile chiamato la lanxsatura: il piatto colmo era offerto agli Dei secondo il culto di Cerere, di probabile origine greca e associato alle offerte fatte a Demetra, dea della terra, durante i misteri Eleusini. Agli albori del Cristianesimo, queste frittelle rituali si sarebbero trasformate in doni alla Madonna, cucinati per invocarne l'intervento sulla buona riuscita dei raccolti.
Nutrition
Calorie: 114kcal | Carbohydrates: 15g | Proteine: 2g | Fat: 4g | Grassi saturi: 1g | Sodio: 25mg | Potassio: 40mg | Fiber: 1g | Zucchero: 1g | Vitamina C: 1mg | Calcio: 144mg | Ferro: 7mg