
Pangiallo laziale di Natale
Ingredienti
- 200 gr farina
- 100 gr lievito madre
- 50 gr mandorle senza buccia
- 50 gr gherigli di noci
- 50 gr pinoli
- 50 gr fichio secchi
- 50 gr arance candite
- 50 gr cedro candito
- 150 gr uvetta
- 50 gr miele
- 50 gr zucchero
- 5 gr spezie zenzero, anice, chiodi di garofano, cannella
- 2 albumi
- 1 bustina zafferano
- q.b. olio extravergine di oliva
- q.b. sale
Istruzioni
- in una impastatrice versare la farina poi aggiungere il lievito madre spezzettato, il misto di spezie, il miele, lo zucchero e un pizzico di sale.
- aggiungere 20 g di olio extravergine di oliva ed impastare aggiungendo via via anche 50 g di acqua, lavorare il composto fino ad ottenere un panetto. mettere questo panetto sotto di una ciotola capovolta e lasciarlo riposare continuando con la preparazione.
- ammollare l'uvetta in poca acqua calda, tritare le mandorle le noci i pinoli i fichi secchi e la frutta candita, mescolare tutto con gli albumi e con l'uvetta ben strizzata.
- Unire questo composto al panetto preparato in precedenza e quindi dividerlo in due pagnottelle, metterle su di una placca foderata con carta da forno spolverizzare leggermente con della farina, coprire con un canovaccio e lasciate lievitare in luogo tiepido per 24 ore.
- Mescolare 50 g di acqua con lo zafferano, un cucchiaio di farina e due cucchiai di olio extravergine di oliva, spennellare con questo composto la superficie delle pagnotte e infornare a 170° per circa 50 minuti.
Note
Il pangiallo, meglio noto come pangiallo romano è un dolce che ha la sua origine nell'antica Roma e più precisamente durante l'era imperiale. Era, infatti, un'usanza di quei tempi distribuire questi dolci dorati, durante la festa del solstizio d'inverno, in modo da favorire il ritorno del sol]. Il tipico pangiallo romano, ha subito numerose trasformazioni durante i secoli a causa dell'espansione dei confini territoriali e dell'incremento nella comunicazione tra le varie regioni italiane. Tradizionalmente il pangiallo veniva ottenuto tramite l'impasto di frutta secca, miele e cedro candito, il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto da uno strato di pastella d'uovo. Fino a tempi molto recenti nella preparazione del pangiallo le massaie romane mettevano i noccioli della frutta estiva (prugne e albicocche) opportunamente essiccati e conservati, in luogo delle costose mandorle e nocciole.
Nutrition
Calorie: 329kcal | Carbohydrates: 54g | Proteine: 10g | Fat: 11g | Grassi saturi: 1g | Sodio: 56mg | Potassio: 378mg | Fiber: 6g | Zucchero: 20g | Vitamina C: 1mg | Calcio: 178mg | Ferro: 8mg