
Sarde a beccafico
Ingredienti
- 1 kg sarde
- q.b. limone
- 100 gr mollica di pane
- 2 spicchi d'aglio
- 70 gr capperi
- 60 gr uvetta
- 40 gr pinoli
- q.b. olio extravergine di oliva EVO q.b.
- q.b. prezzemolo
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
- Sbriciolare con le mani la mollica di pane e saltarla in una padella antiaderente ben calda con un goccio di olio.
- Far rinvenire in acqua tiepida l'uvetta, poi scolarla bene.
- Tritare insieme i capperi, il prezzemolo, l'aglio e i pinoli unendo anche 2 sarde ben pulite.
- Unire poco più della meta della mollica tostata, salre e pepare.
- Pulire bene le sarde, poi potrete o aprire a libro una sarda, mettere un po' di composto e poi richiudere con una seconda sarda come un piccolo panino, oppure avvolgere su se stessa la sarda e chiudere con uno stecchino.
- Sistemare in una pirofila da forno, cospargete con la mollica rimasta. Premere il msucco di 1 limone e ricoprire con dell'olio.
- Cuocete in forno a 180º C per 10 minuti.
Note
Il nome del piatto deriva dai beccafichi volatili della famiglia dei Silvidi. In passato i nobili siciliani li consumavano, dopo averli cacciati, farciti delle loro stesse viscere e interiora. Il piatto era gustoso ma inavvicinabile al popolo in quanto bene di lusso. I popolani siciliani ripiegarono quindi sulle materie prime che potevano permettersi ovvero le sarde. Per imitare il ripieno d'interiora si pensò di utilizzare la mollica di pane, i pinoli e poco altro.