
Tarte alla ricotta e arance candite
Ingredienti
Per la pasta frolla:
- 150 gr burro
- 95 gr zucchero a velo
- 1 uovo
- 30 gr mandorle tritate
- 1 gr estratto di vaniglia
- 250 gr farina
- 1 pizzico sale
Per il ripieno di ricotta:
- 200 gr ricotta
- 1 tuorlo
- 1 albume
- 40 gr zucchero semolato
- 10 gr farina
- 40 gr panna
- 1 pizzico sale
- 3 gocce estratto di vaniglia
- 80 gr arance candite a cubetti
Istruzioni
- Impastare con il mixer, il burro, lo zucchero a velo, le mandorle in polvere, il sale, quindi unire l'uovo e l'estratto di vaniglia e finire con la farina.
- Fare una palla con la pasta, filmarla e metterla in frigorifero per almeno 1 ora.
- Mescolare insieme in una ciotola la ricotta, il tuorlo d'uovo, il sale, lo zucchero, la farina, la panna da montare e l'estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto omogeneo.
- In una piccola ciotola sbattete l'albume con un pizzico di sale utilizzando uno sbattitore elettrico fino a quando non sarà ben montato (fate attenzione a non frullarlo troppo perché potrebbero formarsi dei grani piccoli).
- Incorporate il bianco nel composto ottenuto in precedenza ed infine le arance candite a cubetti molto delicatamente.
- Preriscaldate il forno a 170 ° C.
- Stendere la pasta con il mattarello fino a ottenere uno spessore di 3 o 4 mm, quindi foderare un cerchio o una tortiera di 22 cm di diametro e 2 cm di altezza.
- Coprite la torta con carta da forno e riempitela con pietre da forno (o legumi come lenticchie o ceci) e pre-infornate la torta per 10 minuti (sfornate quando inizia a dorare.
- Riempire la torta con la crema di ricotta e terminare la cottura.
- La torta è pronta quando sulla superficie si forma una bella crosticina dorata e quando l'apparecchio si è stabilizzato.
- Spolverare con lo zucchero a velo e far raffreddare.
Note
Di origini antichissime, la Ricotta risale addirittura ai tempi degli Egizi e dei Sumeri, per poi essere usata molto anche nell’epoca greca e romana fino al Medioevo, quando sembra temporaneamente scomparire. Si dà a San Francesco il merito di averla reintrodotta, secondo i miti cristiani, alla fine del XII secolo, insegnandone la produzione ai pastori.
Una storia antichissima anche in letteratura, che la vede citata addirittura nell’Odissea, dove veniva lavorata e stagionata nella grotta del Ciclope. Una vera e propria leccornia persino se prodotta da un gigante spaventoso come Polifemo, così buona da tentare Ulisse e i suoi compagni a deviare il proprio cammino per assaggiarla.
Una storia antichissima anche in letteratura, che la vede citata addirittura nell’Odissea, dove veniva lavorata e stagionata nella grotta del Ciclope. Una vera e propria leccornia persino se prodotta da un gigante spaventoso come Polifemo, così buona da tentare Ulisse e i suoi compagni a deviare il proprio cammino per assaggiarla.
Nutrition
Calorie: 600kcal | Carbohydrates: 68g | Proteine: 12g | Fat: 32g | Grassi saturi: 18g | Colesterolo: 140mg | Sodio: 296mg | Potassio: 166mg | Fiber: 3g | Zucchero: 34g | Vitamina A: 954IU | Calcio: 411mg | Ferro: 15mg