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Tarte alla ricotta e arance candite

Tarte alla ricotta e arance candite

Porzioni 6 persone

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 150 gr burro
  • 95 gr zucchero a velo
  • 1 uovo
  • 30 gr mandorle tritate
  • 1 gr estratto di vaniglia
  • 250 gr farina
  • 1 pizzico sale

Per il ripieno di ricotta:

  • 200 gr ricotta
  • 1 tuorlo
  • 1 albume
  • 40 gr zucchero semolato
  • 10 gr farina
  • 40 gr panna
  • 1 pizzico sale
  • 3 gocce estratto di vaniglia
  • 80 gr arance candite a cubetti

Istruzioni

  • Impastare con il mixer, il burro, lo zucchero a velo, le mandorle in polvere, il sale, quindi unire l'uovo e l'estratto di vaniglia e finire con la farina.
  • Fare una palla con la pasta, filmarla e metterla in frigorifero per almeno 1 ora.
  • Mescolare insieme in una ciotola la ricotta, il tuorlo d'uovo, il sale, lo zucchero, la farina, la panna da montare e l'estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • In una piccola ciotola sbattete l'albume con un pizzico di sale utilizzando uno sbattitore elettrico fino a quando non sarà ben montato (fate attenzione a non frullarlo troppo perché potrebbero formarsi dei grani piccoli).
  • Incorporate il bianco nel composto ottenuto in precedenza ed infine le arance candite a cubetti molto delicatamente.
  • Preriscaldate il forno a 170 ° C.
  • Stendere la pasta con il mattarello fino a ottenere uno spessore di 3 o 4 mm, quindi foderare un cerchio o una tortiera di 22 cm di diametro e 2 cm di altezza.
  • Coprite la torta con carta da forno e riempitela con pietre da forno (o legumi come lenticchie o ceci) e pre-infornate la torta per 10 minuti (sfornate quando inizia a dorare.
  • Riempire la torta con la crema di ricotta e terminare la cottura.
  • La torta è pronta quando sulla superficie si forma una bella crosticina dorata e quando l'apparecchio si è stabilizzato.
  • Spolverare con lo zucchero a velo e far raffreddare.

Note

Di origini antichissime, la Ricotta risale addirittura ai tempi degli Egizi e dei Sumeri, per poi essere usata molto anche nell’epoca greca e romana fino al Medioevo, quando sembra temporaneamente scomparire. Si dà a San Francesco il merito di averla reintrodotta, secondo i miti cristiani, alla fine del XII secolo, insegnandone la produzione ai pastori.
Una storia antichissima anche in letteratura, che la vede citata addirittura nell’Odissea, dove veniva lavorata e stagionata nella grotta del Ciclope. Una vera e propria leccornia persino se prodotta da un gigante spaventoso come Polifemo, così buona da tentare Ulisse e i suoi compagni a deviare il proprio cammino per assaggiarla.
Calorie: 600kcal
Portata: Dolci
Cucina: Italiana

Nutrition

Calorie: 600kcal | Carbohydrates: 68g | Proteine: 12g | Fat: 32g | Grassi saturi: 18g | Colesterolo: 140mg | Sodio: 296mg | Potassio: 166mg | Fiber: 3g | Zucchero: 34g | Vitamina A: 954IU | Calcio: 411mg | Ferro: 15mg
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